Ecclestone spaventato dalle pericolose proteste in Bahrain
15 febbraio 2011
Il titolare dei diritti commerciali della Formula 1, Bernie Ecclestone, ha ammesso le sue paure per gli scontri in corso in Bahrain, dopo che oggi sono emerse notizie secondo cui i manifestanti anti-governativi mirano alla gara di apertura della stagione per far sentire la loro voce.
Con il mondo arabo che ha già assistito alle proteste in Tunisia e in Egitto, la capitale del Baharain, Manama, è attualmente il teatro di numerose proteste e violenza che potrebbero colpire anche le gare di questo fine settimana della GP2 Asia Series.
Il conflitto è cresciuto oggi quando la polizia si è scontrata con alcuni rivoltosi al funerale di un manifestante sciita che è stato ucciso ieri durante la 'Giornata della Rabbia' e si ritiene che gli incidenti odierni abbiano provocato la morte di un'altra persona.
Ecclestone sta cercando di contattare il principe ereditario, Salman bin Hamad bin Isa Al Khalifa. "E 'un po' occupato, come potete immaginare, quindi non so ancora esattamente che cosa stia succedendo", ha spiegato al Daily Telegraph.
"Il pericolo è evidente, non è vero? Se queste persone vogliono ottenere il riconoscimento a livello mondiale un azione sanguinosa potrebbe essere facile, no? Creando un problema sulla griglia di partenza in Bahrain otterrebbero una copertura a livello mondiale".
Alla domanda se la gara potrebbe essere annullata a causa della minaccia di protesta, Ecclestone ha risposto: "Non ne ho idea. E' difficile stabilire esattamente cosa stia succedendo. Come ho detto, parlerò più tardi con il principe ereditario. Stiamo osservando da vicino gli eventi. Faremo affidamento su ciò che pensano sia la cosa giusta da fare".
"Lui è una persona molto realista. Non ho mai avuto problemi in Bahrein in passato e sono felice di camminare in città. Ma ora non sappiamo. Il mondo sta cambiando".
GpUpdate.net